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AMBIENTALISMO CONSERVATORE

Unica risposta alle ecofollie

L'approccio ambientalista conservatore si distingue per il suo equilibrio tra tutela dell'ambiente, rispetto per le tradizioni culturali e valorizzazione delle comunità locali. Questo paradigma riconosce che la conservazione della natura non è solo una questione scientifica o economica, ma un dovere morale e culturale, radicato nella responsabilità individuale e collettiva verso le generazioni future.

Principi Fondamentali

Conservazione

come virtù morale

Vediamo la protezione dell'ambiente come un'estensione del dovere di preservare ciò che abbiamo ereditato, siano essi paesaggi, tradizioni o risorse naturali. Questo approccio si oppone sia alla devastazione indiscriminata sia agli interventi centralizzati e ideologici che ignorano le specificità locali.

Valorizzazione

della comunità locale

L'ambiente è inteso come parte integrante delle comunità. La nostra attenzione è posta sul coinvolgimento delle persone che vivono direttamente il territorio, ritenendo che esse siano le più motivate e competenti nella sua gestione sostenibile. Gli abitanti delle comunità rurali, gli agricoltori, gli allevatori, i cacciatori, sono i veri protagonisti della salvaguardia ambientale e vanno tutelati quanto l’ambiente stesso.

Critica

dell'ideologia ambientalista estrema

Rifiutiamo e combattiamo l'idea che l'ambiente debba essere protetto a tutti i costi, spesso a scapito delle libertà individuali, della crescita economica e del benessere umano. Al contrario, si cerca un equilibrio pragmatico tra sviluppo e tutela.

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Roger Scruton: Padre dell’ambientalismo conservatore

Uno dei principali teorici dell'ambientalismo conservatore è Roger Scruton. Nel suo libro "How to Think Seriously About the Planet: The Case for an Environmental Conservatism", Scruton sviluppa una filosofia dell'ecologia basata sul concetto di oikophilia, ovvero l'amore per la casa, intesa come ambiente naturale e sociale.

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Scruton ci insegna che:

  • L'amore per ciò che ci è familiare – la nostra terra, il nostro ambiente, la nostra cultura – motiva l'azione per proteggerlo.
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  • L'ambientalismo deve partire dal basso, attraverso iniziative comunitarie e un’evoluzione nelle abitudini personali, piuttosto che essere imposto da autorità centralizzate che solitamente si approcciano in maniera ideologica.
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  • L'intervento statale dovrebbe essere limitato e focalizzato, incentivando la responsabilità personale e locale.

Un Approccio Pragmatico e Positivo

L’ambientalismo conservatore non si oppone allo sviluppo, ma promuove un progresso sostenibile che rispetti l'eredità culturale e naturale. Piuttosto che abbracciare catastrofismi o ideologie radicali, esso offre una visione costruttiva, basata sull'equilibrio tra innovazione tecnologica, libertà individuale e cura per la natura.

Nella passata legislatura europea, ci siamo opposti con fermezza alle derive ideologiche di molte proposte ambientaliste, che avrebbero avuto un impatto devastante sull’economia, sulla società e, paradossalmente, sull’ambiente stesso. Grazie a un lavoro intenso, siamo riusciti ad attenuare provvedimenti estremi, tutelando al contempo il benessere delle persone e la sostenibilità.

Nel mio ruolo di Vicepresidente della Commissione ENVI posso garantire che in questa nuova legislatura, il nostro impegno continuerà con rinnovato ottimismo, guidati dall’obiettivo di costruire un futuro dove lo sviluppo sostenibile e il rispetto per l’ambiente vadano di pari passo con la tutela delle comunità e delle tradizioni che ne sono il cuore pulsante.

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