SONO “L’ANTI BRAMBILLA” E LA SFIDO AD UN DIBATTITO.
“Sono sceso in campo per difendere la Caccia,il Tiro e il suo indotto,parlo di un punto di PIL, di decine di migliaia di posti di lavoro e di famiglie italiane che si sostentano con il turismo e la ristorazione venatoria. L’ultimo attacco frontale alla mia passione,che è quella dei miei avi da cinque generazioni, da parte di Michela Vittoria Brambilla, attraverso la sue proposte di modifica della Legge sulla Caccia 157/92,mi hanno indignato e offeso come cittadino cacciatore e penso altri 750 mila seguaci di Diana che, come me, hanno la fedina penale pulita. Dico basta alla continua diffamazione dell’Arte Venatoria e di chi la pratica nel rispetto della legge, dell’ambiente e della natura. E’ venuto il momento di tutelare l’immagine del cacciatore e l’etica venatoria di fronte a proposte irrispettose, irragionevoli e preconcette. Per questo mi dichiaro ufficialmente:”L’anti Brambilla” e contesto le sue argomentazioni frutto di pregiudizi e accanimento. Dirò di più la sfido ad un dibattito aperto, ad un confronto serrato, non certo come è abituata lei nella sua trasmissione ”Dalla parte degli Animali” ove fa i suoi monologhi senza alcun contraddittorio. L’argomento è la Caccia e la sua proposta di modifica, non vedo l’ora di poterla incontrare in terreno neutro e terzo, senza tifoseria e supporter di ambo le parti, io sono pronto e disponibile già da domani.” Pietro Fiocchi.
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